Faccio seguito al popolare scritto n.60, avente per tema le (vantaggiose) condizioni di lavoro in Svezia. Ora, cosa commentare quando le notizie dall’Italia hanno titoli come questi:
Milano, i lavoratori tornano dalle ferie e trovano la fabbrica chiusa
Modena, l’azienda manda i lavoratori in ferie e intanto si trasferisce in Polonia
Dometic Forlì, “Operai in ferie, manager cercano di svuotare la fabbrica”
La lezione è questa: nel nostro Paese manca un’etica del lavoro, ed il ritratto sapientemente rappresentato dal Fantozzi di Paolo Villaggio è sempre più simile alla realtà. La verità è che molti imprenditori non hanno mai conosciuto le parole “onore”, “onestà” e “rispetto”. Questo avveniva prima della crisi, figuriamoci ora che è un tutti contro tutti.
Sia chiaro, comprendo le dinamiche aziendali e quanto il bilancio segni il destino di un’attività, ma compiere manovre simili tenendo all’oscuro i dipendenti è vergognoso.
Posso solo dire di provar schifo per questa situazione e mi sento profondamente solidale con chi si è trovato in strada per causa altrui.