Guida al risparmio di carburante

Le origini della guida e introduzione

Questa guida nasce nel lontano 2007 come raccolta di escamotages e accorgimenti con l’intento di risparmiare carburante – e conseguentemente soldi – nella guida del vostro veicolo con motore a combustione interna. I consigli sono validi per motori a benzina, gasolio e gas.
Queste dritte sono state reperite nel tempo su venerabili newsgroups e a spasso per la rete. Originariamente un documento su Google Docs, trova ora vita sul blog in versione aggiornata, corretta e rivista.
Mi auguro i consigli qui contenuti possano esservi utili. Non esitate a fornire suggerimenti nei commenti a fondo pagina. Buona lettura.

Comportamento in marcia

Utilizzate i freni con saggezza

L’abuso del freno è il peggior nemico del risparmio energetico: l’energia che il vostro motore faticosamente produce bruciando carburante viene dissipata in fase di frenata. I freni, tramite azione meccanica e l’attrito, convertono il moto della vettura in calore che viene sprecato. Oltre a comportare un vero e proprio dispendio di energia, l’usura dei freni aumenta.

La sicurezza è d’obbligo: è necessario fare in modo di utilizzare l’impianto frenante quanto meno possibile, ma non per questo bisogna tamponare l’auto che vi precede!

Il freno motore

Dalla regola precedente emerge l’importanza di utilizzare il più possibile il freno motore: mantenendo innestate le marce e rilasciando l’acceleratore sfruttate l’azione frenante del motore. L’importanza di questa pratica è motivata anche dal funzionamento stesso dell’unità propulsiva: mettendo il cambio in folle ed utilizzando il freno per ridurre la velocità il vostro motore continua a funzionare al minimo dei giri, con conseguente consumo di carburante, mentre utilizzando il freno motore ridurrete sostanzialmente i consumi e limiterete l’uso dei freni.

Gestione dell’acceleratore

La vera chiave del risparmio energetico  è un utilizzo accorto del pedale dell’acceleratore. Se veramente tenete al risparmio allora dovete guidare come se aveste un uovo tra il vostro piede e il pedale. Mantenere il motore in un intervallo di giri ottimale abbatterà i consumi di carburante in modo incredibile. Accelerate sempre dolcemente, senza cattiveria. Cambiate non appena il motore lo consente: in accelerazione innestando la marcia successiva senza salire troppo di giri; in decelerazione, scalando e sfruttando il freno motore. In tal modo la riduzione dei consumi sarà subito percepibile.
Le nuove auto sono provviste di indicatore di cambio marcia. Cercate di seguire le sue indicazioni.

Evitare le continue ripartenze – capire il “traffico elastico”

La maggior parte del carburante viene consumata per portare la vettura da uno stato di “fermo” ad uno stato di “in movimento”. L’alternanza di stop completi e ripartenze è particolarmente impattante sui consumi.
Negli ingorghi e nelle code è opportuno lasciare uno spazio cuscinetto tra voi e la vettura che vi precede, in modo da prevenire l’effetto che io chiamo “traffico elastico“: nel momento in cui accelerate la macchina di fronte a voi si ferma, siete quindi costretti ad arrestare completamente il veicolo, per poi ripartire non appena il conducente di fronte a voi riprende la marcia. Questo ripetersi di arresti e ripartenze è un vero e proprio salasso per l’ambiente e per le vostre finanze: dovete comprendere l’entità “Traffico” e anticipare le sue mosse. Lasciate la giusta distanza tra voi e chi vi precede, accelerate lentamente. Così facendo vi risparmierete anche lo stress del continuo cambio di marcia.

Comportamento in presenza di dossi e rallentatori di velocità

Per le serie di dossi si applica la regola delle ripartenze: in caso di dossi in serie, mantenete una velocità costante: accelerare tra un dosso e un altro per poi dover inchiodare è controproducente.

Scegliete strade più scorrevoli e con meno ostacoli

L’innegabile verità che mi sono trovato a verificare di persona con il tempo: una strada più corta non sempre ti fa risparmiare di più. E’ vero che un percorso costituito da viuzze di paese è tecnicamente più breve, ma l’usura e i consumi, per la solita regola delle ripartenze, sono superiori rispetto ad un percorso rettilineo in tangenziale / provinciale, visti i numerosi incroci / stop / semafori / rotonde / attraversamenti pedonali. Preferite pertanto le vie ad alto scorrimento.

Non riscaldate il motore

I motori moderni non necessitano di riscaldamento. Piuttosto che scaldare il motore, mettetevi in marcia e procedete senza strappi e accelerate, il motore si scalderà naturalmente.

Statistiche di consumo tramite OBD II

L’OBD (On Board Diagnostics – Diagnostica di bordo) è un sistema di monitoraggio degli autoveicoli introdotto negli anni ottanta. Le auto sono dotate di una centralina per controllare il funzionamento dei sistemi di bordo, parametri del motore, emissioni, etc.
Tramite un particolare connettore (il connettore OBD) è possibile collegare un pc o un dispositivo di diagnostica alla centralina e raccogliere dati sul funzionamento del veicolo.
A seconda del veicolo e dell’implementazione è possibile ad esempio conoscere queste informazioni:

  • giri del motore
  • consumi
  • posizione dell’acceleratore
  • pressione del turbo
  • etc.

Sul mercato esistono svariate applicazioni per computer o smartphone che danno suggerimenti in tempo reale per aiutarvi a guidare meglio.
Funzionano in coppia con adattatori OBD blutooth, che dovrete acquistare a parte.
Una di queste applicazioni è InCarDoc, per Android, che vende anche l’adattatore a 25$.

Un adattatore OBD-II

Risparmio di energia elettrica

Gli apparati elettronici montati sulla vostra vettura (illuminazione, fanaleria, impianto audio, accendisigari, etc.) richiedono energia elettrica fornita da un alternatore messo in funzione dal motore: più dispositivi accenderete, maggiore sarà l’energia richiesta, maggiore la coppia “rubata” al motore e crescenti il consumo di carburante e i costi.

Dove possibile evitate l’utilizzo improprio dei fari e dei dispositivi elettronici di bordo.

Ridurre la resistenza dell’aria in marcia

La vostra vettura è stata progettata per limitare al massimo l’effetto dell’aria sulla carrozzeria. Aprendo i finestrini l’aria eserciterà un effetto frenante sulla vostra vettura, comportando un aumento dei consumi non indifferente. Maggiore la velocità del vostro mezzo, maggiore l’effetto dell’attrito sui consumi: alle alte velocità (tangenziali, autostrade) evitate di aprire i finestrini. Piuttosto utilizzate il climatizzatore: consumerete di meno.

Le appendici aggiuntive incrementano la resistenza: smontate portapacchi e portasci in caso non siano più necessari.

Anche Jeremy Clarkson di TopGear conosce gli effetti dell’aria alle alte velocità

Climatizzatore e raffrescamento intelligente

Regole generali

A proposito dell’impianto di climatizzazione: Il consiglio, ovviamente, è di utilizzarlo il meno possibile. Ok, nel caso all’esterno ci siano 40° è ovvio che sia insostituibile, ma andrebbe evitato nelle fasce d’orario dove se ne può tranquillamente fare a meno! Dopo il tramonto e con temperature non sahariane disinseritelo, farete un favore a voi stessi, alla natura e al portafogli! Nel caso l’automobile sia dotata di impianto automatico provvedere a regolarlo su una temperatura ideale, non inferiore ai 23 °C: al di sotto di questa soglia avrete consumi maggiori e mal di gola perenne.

Tecnica giapponese di raffreddamento dell’abitacolo

Importante: spesso capita di avviare il climatizzatore a massimo regime dopo aver lasciato la vettura al sole per molte ore. Prima di tutto dovete raffreddare l’automobile il più naturalmente possibile, consentendo all’aria calda di uscire dall’abitacolo. Usate questa tecnica giapponese (con l’auto parcheggiata!):

  1. abbassate completamente il finestrino di una delle portiere anteriori, lasciate tutti gli altri finestrini alzati
  2. aprite e chiudete la portiera opposta (del guidatore) cinque volte

Questa azione farà sì che l’aria calda all’interno dell’abitacolo venga spinta all’esterno dall’azione pompante della portiera, contribuendo ad un più veloce raffrescamento. Il video originale:

Altri accorgimenti per il raffrescamento dell’abitacolo

Per migliorare ulteriormente il rendimento del climatizzatore e sufficiente rendergli il lavoro meno pesante. Se l’auto è meno calda, il clima lavorerà di meno: cercate di parcheggiare la vettura all’ombra, compratevi un copri-carrozzeria riflettente o un copri-cruscotto, sono altamente efficaci.

Pesi inutili

La vostra vettura più peso deve trasportare più carburante consuma. Rimuovete dal bagagliaio i pesi inutili, non fanno che aumentare il consumo e ridurre le prestazioni. Ad esempio lasciando le catene da neve in garage d’estate.
Volendo essere estremi, lasciate in garage anche la ruota di scorta, sostituendola con un kit di riparazione. Questo sta a voi, dovete valutare il rapporto rischi-benefici.

Manutenzione regolare e altri suggerimenti

A nulla possono valere i vostri sforzi di risparmio energetico se la vettura che guidate è in pessime condizioni di manutenzione: controllate sempre la pressione delle gomme e acquistate pneumatici ad alta efficienza e ridotta larghezza dei battistrada (minori attriti). Tenete sotto controllo la pulizia dei filtri dell’aria e del carburante, lo stato delle candele e il livello dell’olio. In sintesi: effettuate una regolare manutenzione del veicolo.

Non fate il pieno a meno di dover viaggiare per lunghe distanze. 40 litri di benzina equivalgono a 30 chilogrammi. Riempiendolo a metà risparmiate al motore lo sforzo del peso extra.

Conclusione

Questo è tutto. Mi auguro che questa piccola guida possa contribuire ad un sensibile risparmio economico e ad inquinare meno! C’è estremo bisogno di entrambi.

Sono graditissimi suggerimenti e critiche, utilizzate pure la sezione commenti qui sotto. Grazie per la lettura!

Revisioni

  • v 2.0 (22/06/2019) – conversione da Google Doc a pagina su sito, correzioni varie
  • v 1.1 (15/09/2007)
  • v 1.0 (06/09/2007)