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    Diario svedese – scritto n.18: altri viaggiatori

    Mattinata di studio. L’autore riceve un dono da un altro viaggiatore. Giornata decisamente tranquilla: condivido la colazione con l’ultimo compagno di stanza, Tim. Ventinovenne Australiano, pratica arti  marziali. Ha appena concluso una storia sentimentale ed è in cerca di ispirazione: lasciato il lavoro a Perth, ha deciso di intraprendere un viaggio di un anno a spasso per il mondo. Salpato dalla terra dei canguri verso il Giappone, ha già visitato la Cina, Mosca e la Romania, per giungere all’Oktoberfest e prendersi un pugno in faccia da un Italiano. Fortunatamente Tim è un tipo sveglio e non cade nelle generalizzazioni, e gli sto simpatico.

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    Diario svedese – scritto n.17: prima offerta interessante

    Primi passi con la lingua svedese. Incontri serali. Anche questa mattina mi sveglio di soprassalto con la suoneria di un cellulare. L’amico tanzano se n’è già andato ieri, quindi niente 50 Cent o altri rapper dallo scomodo passato. Quest’oggi è la volta della musica caraibica. Apro gli occhi a fatica, scansando il lenzuolo, e noto quello che sembra essere il mio accappatoio uscire dalla stanza, indossato dal proprietario del cellulare. In effetti, del mio accappatoio non c’è traccia.

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    Diario svedese – scritto n.16: Skatteverket e personnummer

    L’autore trascorre la prima notte nel nuovo ostello. Appuntamento allo skatteverket. Dopo una sofisticata ed elaborata cena a base di uovo al tegamino, insalata, pomodoro, formaggio e immancabile mela del Sud Tirolo, torno in camera per scoprire che non sono più solo. Faccio la conoscenza di una coppia di francesi di Lille, inaspettatamente simpatici e cordiali. Dopo circa un’ora ho il piacere di conoscere il terzo coinquilino, un ragazzo di colore.