Mixed Thoughts

Welcome to the jungle

traffic.jpg Ogni sera il ritorno a casa è sempre un terno al lotto: la via che attraversa la Val Trompia, detta anche ?Autostrada della Val Trompia?, è una delle arterie più trafficate e pericolose d'Italia. Essendo a corsie larghe la maggior parte degli automobilisti viaggia a velocità sostenuta (90, 100 Km/h di media), sorpassa con doppia striscia continua, etc. etc. All'ora di punta il traffico è IMMENSO. Per immettersi nella giungla di vetture ci sono tre possibilità:

1. Gettarsi nelle finestre di 7/8 metri che si vengono a creare tra una vettura e l'altra, sperando di calcolare bene la sterzata e di non perdere aderenza trovandosi il radiatore di un SUV nelle costole
2. Attendere che uno dei pochi semafori, programmato per arrestare il fiume ogni 8/10 minuti, scatti e lasci quei 30 secondi di tempo per sgattaiolare furtivi sulla strada semilibera
3. Accamparsi per la notte muniti di tenda ed attendere l'attenuarsi del traffico, in compagnia di amici attorno alla fonduta e al crepitare del fuoco

Questa situazione non è certo nuova ai Valtriumplini, ma per un povero e umile ragazzo ?emigrato? dalle campagne non può che essere una novità.
Ho quindi riflettuto sullo scenario tentando di elaborare, nel mio piccolo, qualche possibile soluzione.
Il traffico è abnorme, la strada è diritta, le auto vanno sempre più veloci e, soprattutto, nessuno rispetta i limiti. Perchè non sfruttare le nuove tecnologie di geolocalizzazione come il GPS o, meglio, il nuovo sistema Galileo? Si definiscono delle zone ad ?alta pericolosità?, tipo strade nelle vicinanze di scuole o ospedali, aree ad alto traffico di pedoni, etc. e, tramite le tecnologie appena menzionate, si riduce la velocità delle automobili in modo forzato. Molti storceranno il naso, sostenendo il diritto di utilizzare il proprio mezzo come più aggrada. Allora ricordo a queste persone che l'auto è vostra, le strade NO. Siete liberi di andare a Maranello se volete ?bruciare l'asfalto? o fare le chicane, ma le strade sono di tutti, ragion per cui è vostro dovere circolare con un minimo di senso civico.
Parlo di sistemi intelligenti ed autoadattativi: alle 3 di notte niente limiti, all'orario di punta velocità massima fissata ad un livello di sicurezza. C'è il passaggio pedonale e non mi caghi se voglio attraversare? Ottimo, io premo il bottone di attraversamento e la tua macchina viene autolimitata ad una velocità ragionevole in modo da consentirmi l'attraversamento.
Oltre ai limiti dinamici si potrebbero introdurre semafori automatici che si regolano in base al traffico (che già esistono, in quantità limitatissima), etc. etc.
Volendo sarebbe sufficiente agire alla radice riducendo direttamente il traffico con vari accorgimenti, ma è più facile a dirsi che a farsi.
Appena mi verrà qualche altra idea inserirò un altro commento…per ora mi sono sfogato

Nicola “spidernik84”, si è trasferito nel Settembre 2010 a Stoccolma, in Svezia. In questo blog troverete il resoconto della sua avventura in terra scandinava, un lungo viaggio alla ricerca di un impiego e di nuove opportunità, ricco di avventure inconsuete e testimonianza delle sorprese che un trasferimento all’estero presenta. Ad inizio 2019 lascia temporaneamente la Svezia per un periodo sabbatico nel circuito WWOOF.