Mixed Thoughts

Risorse in…fumo

canapa.jpg Di recente ho riflettuto su una delle decisioni a mio avviso maggiormente curiose e sospette attuate dalla quasi totalità dei governi di tutto il mondo nei confronti di quella che viene definita una pericolosissima minaccia per l'umanità. Un'arma, penserete voi? No. Un ingegnere terrorista dal leggero accento arabo? Nemmeno. Un medicinale in grado di scatenare i più focosi appetiti sessuali anche nello stanco corpo di un arzillo novantenne? Neanche. Una fotografia del presidente del consiglio in mise succinta? Neppure…
La vera minaccia che annienterà la specie, che cancellerà millenni di cultura, che annichilirà la civiltà che tutti noi conosciamo sarà…una pianticella dalle verdi foglie a punta! :|
Ebbenesì, proprio lei, la miglior amica di Bob Marley, il mezzo di socializzazione più apprezzato e cantato, el fruto de prohibicion: la Marijuana 🙂
Scherzi a parte, esprimo la mia opinione sperando di non esser frainteso o scambiato per un antiproibizionista da quattro soldi convertitosi al culto degli allucinogeni 🙂


Qualcuno sarebbe così gentile da delucidarmi sulle motivazioni che hanno spinto il mondo intero a criminalizzare e proibire l'uso di un…VEGETALE? Cazzo, ma perché, in Italia, se mi tengo una pianticella in un vaso rischio di andare in galera? Ma stiamo scherzando?!? Morde? Scappa e munita di motosega mi stermina il vicinato? VIOLENTA QUALCUNO? A tal riguardo faccio presente come con la coltivazione di Marijuana si rischino fino a 20 (venti) anni di galera, mentre violentando una ragazza si abbia un massimale di 10 anni…a voi le riflessioni del caso!
La cosa che più mi lascia perplesso riguarda le origini di questa caccia alle streghe. Che le cause siano da ricercarsi oltre l'evidenza, che sussistano interessi di maggior entità attorno al fenomeno Marijuana, oltre i semplici danni sul corpo umano che tutti conociamo (e che non voglio ignorare, ovviamente)?
Sembrerebbe di sì: leggo che le applicazioni positive del vegetale sono molteplici, e di certo note già da millenni. Lavorando l'intera pianta si scopre come sia possibile ottenere, oltre al comune legno, tessuti, oli, carta, semi, materiali plastici, combustibili. Come dimenticare poi le proprietà terapeutiche della cannabis: effetti curativi comprovati nel trattamento di epilessia, sclerosi, anoressia, Gglaucoma, asma, e via dicendo.
Queste infinite applicazioni possono forse spiegare la mossa proibizionista. Sarò eccessivamente disfattista e malfidente come mio solito, o ci ho visto qualcosa di vero? Davvero siamo giunti a livelli tali da rendere illegale una pianta per tutelare gli interessi di petrolieri, lobby farmaceutiche e aziende? Aiutatemi a capire, ditemi che sbaglio…VOGLIO AVERE TORTO!

Vi lascio un link: www.usidellacanapa.it. Interessante analisi oggettiva della sostanza e delle sue applicazioni. Sul serio, il tipo che scrive lo fa in modo distaccato, non come il sottoscritto 🙂


Disclaimer:
chi vi parla non ha mai toccato una sigaretta o uno spinello. La natura del post è volutamente provocatoria, e il pensiero dell'autore è più inteso ad aprire un dibattito sulla sensatezza di tale ostracismo verso una preziosa risorsa dalle numerose e eterogenee applicazioni. La natura giocosa del post non deve in ogni caso spingere il lettore a considerare la posizione dell'autore differente da quanto esposto nel post. L'autore è favorevole ad un uso controllato della sostanza, la cui assunzione va necessariamente accompagnata da una stretta osservazione dei soggetti che ne fanno uso, dati la natura psicostimolante del tetraidrocannabinolo e i conseguenti effetti letali che una dose eccessiva degli stessi può causare.

PS: Ieri 19 Dicembre i CSS hanno compiuto ben 10 anni! Auguri! Il web di adesso non sarebbe lo stesso senza di voi 😀
Link alla press release sul sito del W3C

Nicola “spidernik84”, si è trasferito nel Settembre 2010 a Stoccolma, in Svezia. In questo blog troverete il resoconto della sua avventura in terra scandinava, un lungo viaggio alla ricerca di un impiego e di nuove opportunità, ricco di avventure inconsuete e testimonianza delle sorprese che un trasferimento all’estero presenta. Ad inizio 2019 lascia temporaneamente la Svezia per un periodo sabbatico nel circuito WWOOF.