Svezia

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    Diario svedese – scritto n.63: gli spazi comuni

    L’autore alla scoperta dei locali condivisi. Gli scandinavi sono ritenuti riservati e schivi, talvolta meno diplomaticamente asociali.  Tale reputazione traspare da diversi miei scritti – di cui uno particolarmente controverso. Una riservatezza forse data dal clima, dalla cultura, dalla densità abitativa storicamente ridotta. Una dispersione inevitabile data l’estensione del Paese, con oltre 1500 km di lunghezza da nord a sud e una popolazione di dieci milioni di abitanti. Sono tratti che hanno contribuito ad esasperare questa idea di popolo chiuso e serioso, allergico a qualsivoglia condivisione dello spazio personale. La realtà è meno fosca di quanto la si dipinga…

  • Svezia

    Diario svedese – scritto n.62: la casa

    Lo sfratto. La ricerca. L’acquisto. La ristrutturazione e il trasloco. Periglioso et incredibile viaggio nel mercato immobiliare svedese. Era settembre dell’anno scorso, ormai più di un anno fa, quando ci trasferimmo nella amena Råsunda, più precisamente a Näckrosen. Adorabile area nel comune di Solna, “Näckens” accoglie i visitatori con un grazioso viale alberato, marciapiedi lindi, condomini sobri e colorati (rigorosamente con tinte spente tipo “maglietta al quindicesimo lavaggio”) e piccole botteghe dal sapore antico. L’area è famosa per aver ospitato la prima Cinecittà svedese, la Filmstaden. In quello che fu tra i più moderni studi cinematografici d’Europa hanno preso vita alcune delle più celebri pellicole svedesi. Solo per citare qualche…

  • Mixed Thoughts,  Svezia

    Diario svedese – scritto n.61: terzo anno e importanti passi

    Importanti traguardi allo scoccare del terzo anno in Svezia Quindici settembre, terzo anno lontano dall’Italia. Mai avrei pensato di rimanere così a lungo, eppure sono ancora qui, in compagnia, e senza piani certi. Nel senso che si lavora, si migliora sul piano professionale e personale e poi si vedrà. Dal punto di vista lavorativo non sto certo sprecando tempo, si tratta di un investimento che sono sicuro mi ripagherà. Che dire degli affetti, invece? Difficile a dirsi, certo è che l’anno prossimo ne compirò trenta, e son volati in fretta. Con gli anni trascorsi vi è la sensazione di essersi lasciata inconsciamente alle spalle la vita precedente, un po’ senza…

  • Lavoro,  IT,  Svezia,  Mixed Thoughts

    Diario svedese – scritto n.60: il lavoro in Svezia – due anni dopo

    Osservazioni sul mondo del lavoro in Svezia a poco meno di due anni dall’assunzione. Sono trascorsi ormai più di ventiquattro mesi da quel lontano quindici Settembre 2010 che mi vide incamminarmi, spinto dalla speranza e verso l’ignoto, lungo una strada di cui non vedevo la fine. Partii, romanticamente, più per il piacere del viaggio che per il raggiungimento della meta. Flebile il ricordo dei sentimenti provati. Ne ho una vaga idea, di certo dovevo essere molto motivato. E arrabbiato. Un po’ deluso, certamente.

  • Mixed Thoughts,  Svezia

    Diario svedese – scritto n.59: gli stoccolmesi e l’educazione

    Studi antropologici in terra di Svezia Durante questi due anni di soggiorno a Stoccolma mi sono spesso interrogato in merito alle abitudini comportamentali dei nativi. Uno degli aspetti più evidenti degli stoccolmesi è il distacco che tendono a mostrare nelle relazioni interpersonali, particolarmente evidente nel caso non vi siano rapporti di forte amicizia. Il distacco arriva a livelli tali da essere talora interpretato come maleducazione. Non sempre lo è. Questo ermetismo,  definito dai popoli latini “freddezza”, merita infatti un approfondimento. Il miglior modo per accettare – o quantomeno tollerare – un fenomeno è infatti dedicarvi del tempo per capirne l’origine e l’essenza.