Svezia
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Diario svedese – scritto n.8: nuovo ostello. Ricomincia la ricerca
Trasferimento nel nuovo ostello. L’autore nuovamente alla ricerca di un appartamento. Scrivo dal 2Kronor di Gamla Stan, da una camerata da sei letti infelicemente ricavata da una stanza di 4×4 metri, senza aerazione. Unico inquilino della camerata fino a poco fa, sono ora in compagnia di Aziz, come avrete intuito nordafricano. E’ insegnante SFI e si stupisce anch’egli delle esigue dimensioni della stanza, tra una tirata su con il naso e l’altra. Sublime.
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Diario Svedese – Scritto n.7: primi spiragli di luce nella tenebra
Sofferti saluti. L’incontro con Rosanna. Prime tenui speranze di trovare un appartamento. Oggi è un giorno triste: Simona è tornata a casa e sento già la sua mancanza. Sono felice di poterla vedere e sentire tramite i mezzi di comunicazione che la tecnologia offre, seppur con i suoi limiti. E’ una magra consolazione ma sono felice, so che ci rivedremo presto.
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Diario svedese – scritto n.6: prime complicazioni
Incontro con Tommaso. L’autore alle prese con la ricerca dell’appartamento. Oggi è avvenuto il secondo piacevole incontro con un italiano all’estero: Tommaso. Poco più che trentenne, Tommaso esibisce immediatamente un invidiabile accento fiorentino che mi mette all’istante di buonumore. Racconta di essere in Svezia da Marzo, con l’obiettivo di aprire una società di servizi web, ma non solo.
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Diario svedese – scritto n.5: alla scoperta della vita d’appartamento
L’incontro con Santo. Osservazioni veloci e ammirate sulla vita d’appartamento. Ieri pomeriggio è avvenuto il primo incontro con un italiano residente a Stoccolma. Santo, originario di Rimini ma trasferitosi in Svezia senza troppi rimpianti, si dimostra gentilissimo e ospitale come pochi altri. Accoglie me e Simona nel suo appartamento di Bromma, ridente e tranquillo quartiere nord-occidentale della capitale.
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Diario svedese – scritto n.4: l’arrivo
Arrivo a destinazione. L’autore si stupisce del caos in cui è immersa la capitale. L’autore è colto da malinconia. Viaggio regolare e in orario. Siamo atterrati verso le 14.00 a Skavsta. Dopo un rapido spuntino a base di curiosi sandwich vegetali dagli ingredienti più o meno riconoscibili (fatta eccezione per delle specie di prugne) siamo saliti a bordo dell’autobus alla volta di Stoccolma.