Diario svedese – scritto n.6: prime complicazioni
Incontro con Tommaso. L’autore alle prese con la ricerca dell’appartamento.
Oggi è avvenuto il secondo piacevole incontro con un italiano all’estero: Tommaso.
Poco più che trentenne, Tommaso esibisce immediatamente un invidiabile accento fiorentino che mi mette all’istante di buonumore. Racconta di essere in Svezia da Marzo, con l’obiettivo di aprire una società di servizi web, ma non solo. Ci rechiamo al Kungshallen, centro di ristorazione nel quale è possibile trovare quindici differenti ristoranti, dal cinese al thai, dal messicano all’italiano.
Optiamo per una bistecca con patate fritte. Tommaso mi fa notare il rubinetto vicino alla cassa: bere bibite è facoltativo, si può tranquillamente bere acqua fresca in totale libertà. Quando il bicchiere è vuoto, ci si alza e si fa il pieno, senza inutili oboli!
Dopo una piacevole chiacchierata ci salutiamo, con il proposito di rivederci una sera della prossima settimana.
Nel frattempo sono entrato finalmente in contatto con Anders, il mio referente svedese per l’appartamento. La speranza di ottenere una fissa dimora in tempi brevi è drammaticamente sfumata: l’appartamento c’è, ma sarà disponibile tra quindici giorni alla modica cifra di 6000 corone (650 euro al mese).
Questo è uno spiacevole imprevisto che mi costringerà a trasferirmi in un altro ostello, il 2Kronor, per quattro giorni. Da giovedì sarò di nuovo alla ricerca di un differente alloggio.
Questa mancanza di certezze e punti saldi mi sta già logorando.