Svezia

Diario svedese – scritto n.3: alla vigilia della partenza

Questo scritto è il numero 3 di 69 dell'antologia Diario Svedese

L’autore descrive le difficoltà nella preparazione del bagaglio. Riflessioni a caldo prima della partenza.

Ho finalmente concluso la preparazione del bagaglio. Credevo che venti chili di bagaglio imbarcabile sommati a dieci chili di bagaglio a mano fossero sufficienti. Nulla di più inesatto!
Assolutamente impreparato alla gestione di un guardaroba per una lunga permanenza, mi sono trovato a limitare le scorte giusto all’essenziale, eliminando il secondo pigiama, le seconde lenzuola e selezionando accuratamente una felpa piuttosto che un’altra in base al peso. Il tutto con la complicità di Ryanair, celebre per la fiscalità sui pesi.


Non parliamo dei saponi: messi da parte i contenitori nuovi, ho recuperato un bagnoschiuma quasi vuoto, un tubetto di dentifricio buono forse per una settimana e sacrificato la schiuma da barba. I supermercati ci sono anche a Stoccolma, in fondo.
Sperando che la pesa-persone digitale sia fedele (e che lo siano anche le pese della Ryanair), mi accingo dunque a sigillare le valige e a riporle per la partenza di domani.

L’ora è pertanto giunta, ho concluso la fase dei saluti e rivisto persone che mi mancheranno molto. So che non basterà questo a impedirmi di partire, e da un lato ne sono felice: temevo esattamente di finire vittima del ripensamento e del rimorso, ma per ora i motivi per restare rimangono fondamentalmente gli stessi di qualche mese fa.
Diciamocelo, parto per la Svezia, non per un altro continente! I tempi sono cambiati: voli low cost, sistemi di messaggistica avanzata, strumenti come Skype, le webcam e la tecnologia in genere hanno accorciato le distanze e reso il viaggio alla portata di molti.
Un tempo si sarebbe partiti alla cieca, senza sapere cosa aspettarsi, con pochi soldi in tasca e coraggio da vendere, in un’avventura per la vita. Quando mi sento dire “tu hai le palle, ti ammiro” in fondo mi sorge spontaneo sorridere. Rende felice, di certo, ma pensandoci sono complimenti eccessivi: ho una famiglia che mi aspetta, volo verso un Paese della comunità europea dove si comunica agevolmente in inglese, con risparmi sufficienti a qualche mese di rendita. Non sarà una passeggiata ma, in tutta onestà, i coraggiosi sono altri, non merito tante lodi 🙂

Il prossimo messaggio sarà dal Fridhemsplan di Stoccolma. Per oggi chiudo.

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Nicola “spidernik84”, si è trasferito nel Settembre 2010 a Stoccolma, in Svezia. In questo blog troverete il resoconto della sua avventura in terra scandinava, un lungo viaggio alla ricerca di un impiego e di nuove opportunità, ricco di avventure inconsuete e testimonianza delle sorprese che un trasferimento all’estero presenta. Ad inizio 2019 lascia temporaneamente la Svezia per un periodo sabbatico nel circuito WWOOF.