Mixed Thoughts

Il petrolio no, il forno a legna si…

pizza.jpgIn Italia non sembra esserci fine alla follia: dopo il recentissimo e assai discusso decreto urbani, è sulla via del varo un altro inquietante provvedimento atto, a quanto riportato, a contrastare l'inquinamento atmosferico.
Chi può essere questa volta la vittima della mano della giustizia? Forse le auto sprovviste di marmitte catalitiche, le quali si lasciano dietro una scia di materiali incombusti e altamente tossici? No. Forse le industrie, che scaricano liquami altamente inquinanti nel primo canale che trovano nelle vicinanze? No. Forse i gestori delle discariche abusive? No…un nemico molto più pericoloso e dannoso per il nostro povero pianeta: il “Fornus ligneus Terribilis”, meglio conosciuto come…forno a legna per la pizza!
Ebbenesì, incredibile amishi, stando a quanto scritto nel decreto, i forni a legna sarebbero altamente inquinanti, ragion per cui dovrebbero esser sostituiti con forni elettrici…Tutti sanno, pizzaioli in primis, come il segreto della buona pizza sia al 10% negli ingredienti e al 90% nella cottura. I risultati ottenibili con il forno elettrico sono nettamente inferiori rispetto a quelli dati dalla controparte alimentata a legno. Mettere al bando i forni a legna significherebbe azzoppare la già malferma economia italiana, la quale si regge in buona parte, come ben sappiamo, sul business agroalimentare.

La cosa che fa specie è come sia stato puntato il dito su fonti di inquinamento che hanno un impatto sull'ambiente assai ridotto rispetto ad altre fonti ben più pericolose. Perchè, invece di proporre decreti idioti e ipocriti, non proviamo a concentrarci sulla riduzione delle emissioni degli autoveicoli? Per esempio, sapevate che, in origine, il motore Diesel era stato progettato per funzionare con olii vegetali? In modo particolare con l'olio di granoturco. Come mai? Semplice, il gasolio ancora non esisteva, e a Rudolf Diesel non passava nemmeno lontanamente per la testa di far soldi a palate con la sua rivoluzionaria invenzione, bensì di diffonderla e renderla disponibile a tutti.
Chissà come oggi ci troviamo ad avere motori diesel che funzionano con combustibili fossili, COSTOSI, ed altamente inquinanti…sarà che qualcuno di vicino a Diesel ha visto lungo?
Dato che il motore Diesel è stato in origine progettato per funzionare a gasolio e lo schema di funzionamento è rimasto pressochè invariato per due secoli, come mai non si può sfruttare come combustibile l'olio vegetale? Qualcuno ha detto forse che non sia possibile usarlo? No! Infatti il motore a gasolio può tranquillamente andare con olii vegetali e pure olii di scarto (ovviamente, vista la diversa conformazione del motore rispetto al modello originale, gli olii vanno diluiti con gasolio, seppur in misura tale da portare vantaggio economico).
Lo stato italiano, ovviamente, conscio della minaccia che gli abitanti della penisola andassero ad olio di patatine bistrattando il lucroso affare-gasolio, ha varato una legge che vieta l'uso di olii vegetali per autotrazione.
Evviva, ancora una volta ce l'han messo in c***…
Quanto tempo dovrà ancora passare prima che le cose si mettano a posto? Io credo che ci sarà da aspettare parecchio…http:

Nicola “spidernik84”, si è trasferito nel Settembre 2010 a Stoccolma, in Svezia. In questo blog troverete il resoconto della sua avventura in terra scandinava, un lungo viaggio alla ricerca di un impiego e di nuove opportunità, ricco di avventure inconsuete e testimonianza delle sorprese che un trasferimento all’estero presenta. Ad inizio 2019 lascia temporaneamente la Svezia per un periodo sabbatico nel circuito WWOOF.