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Diario svedese – scritto n.52: server e pasticcini

Questo scritto è il numero 52 di 69 dell'antologia Diario Svedese

L’autore e la socialità in azienda. Hardware e pasticcini.

I giorni trascorrono tranquilli a Stoccolma e comincio ad adattarmi ai nuovi ritmi. Nel post precedente scrivevo del clima sempre più primaverile, caratterizzato da giornate soleggiate e temperature miti.
Nelle ultime due settimane la primavera ha mostrato qualche tentennamento; in particolare ho provato il piacere dei primi acquazzoni svedesi, conditi con una manciata di grandinate casuali ed improvvise, il tutto con quel pizzico di vento gelido che fa sempre bene (nonostante il mio sistema immunitario non presenti particolari debolezze, il raffreddore e il mal di gola non li ho potuti evitare).

La vita in azienda procede regolarmente e i ritmi sono in costante accelerazione. La mia natura di tecnico prevede che la giornata trascorra risolvendo problemi di ogni genere, pena frustrazioni varie e il passare cattive serate al solo pensiero dei problemi irrisolti. Fortunatamente ci si barcamena con soluzioni più o meno creative, ottimo modo per maturare esperienza e mostrarsi un buon acquisto.
L’azienda, consapevole di quanto la soddisfazione del dipendente sia importante parimenti quella del cliente, fa in modo di rendere la vita lavorativa il meno stressante possibile. Oltre alle postazioni ergonomiche e ai pieni settimanali di bibite e frutta fresca, vengono spesso organizzate serate di “svago collettivo”.
Un paio di venerdì fa ho partecipato alla serata “ballbreaker” (letteralmente “spaccapalle”). A dispetto del nome, l’obiettivo della serata è piuttosto di divertire i dipendenti e invitarli alla socializzazione.
L’evento ha avuto inizio verso le 16.30 in ufficio: dopo un riscaldamento a base di bevande varie ci siamo trasferiti, a mezzo taxi, al Ballbreaker di Djurgården. Questo locale, ricavato da una zona industriale riqualificata, è una sala giochi multipiano caratterizzata da pareti nere e luci fosforescenti. I clienti possono destreggiarsi in sfide a bowling, a freccette e a biliardo. Oltre ai giochi convenzionali è possibile sperimentare qualcosa di più evoluto: tiro al piattello virtuale, golf virtuale, simulatori di guida, snooker e altre amenità. Vi era addirittura una pista per automobiline  a filo.
Le danze si sono aperte con un paio di cocktails, serviti da delle fanciulle che scorrazzavano in pattini a rotelle da un capo all’altro del locale. Poco dopo è seguita la sfida vera e propria a squadre,  una sorta di pentathlon nelle varie discipline. Reputo saggio sorvolare sul risultato della sfida.
Tutto questo (taxi e “preriscaldamento” in ufficio inclusi), è bene ricordarlo, completamente a spese della società.

Qualche giorno fa è stata invece la volta della presentazione dei nuovi apparati acquistati dall’azienda. A quanto ho compreso sembra sia abitudine mostrare ogni acquisto (informatico o meno) a tutti i membri della società, così da renderli partecipi delle scelte aziendali.
Sui tavoli della cucina abbiamo disposto vari server e switch, per l’occasione aperti a mostrare il contenuto tecnico. L’evento è stato buona occasione per una “fika” fuori programma: alle solite lattine di bevande gassate sono stati accompagnati due piatti di dolci tipicamente svedesi. Server HP, switch Cisco e pasticcini alla cannella: un mix inusuale ma certamente gradito. La Svezia è anche questo!

Nota a margine: ora, è opportuna una precisazione. Scrivo di divertimenti, lattine gratis, feste, dolciumi e via così, ma in ufficio si lavora anche! Non fatevi strane idee :D.

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Nicola “spidernik84”, si è trasferito nel Settembre 2010 a Stoccolma, in Svezia. In questo blog troverete il resoconto della sua avventura in terra scandinava, un lungo viaggio alla ricerca di un impiego e di nuove opportunità, ricco di avventure inconsuete e testimonianza delle sorprese che un trasferimento all’estero presenta. Ad inizio 2019 lascia temporaneamente la Svezia per un periodo sabbatico nel circuito WWOOF.