Big G alla caccia di Internet Explorer
Questo è un post lampo, ma non posso esimermi dal condividere l’entusiasmo che in questo momento provo.
La causa è solo una: Google Chrome.
Raramente mi esalto per qualcosa di materiale e privo d’anima come un software, ma questa volta non ho saputo resistere: Big G è stata in grado di stupire, ancora una volta, riuscendo nell’intento di creare l’ennesimo applicativo con tutti i numeri per guadagnare consensi in maniera esponenziale nel panorama web.
La ricetta? Tre semplici ingredienti, tanto facili da trovare ma assai difficili da amalgamare con sapienza:
– Velocit?
– Semplicit?
– Immediatezza
Velocità:
Chrome è veloce, maledettamente veloce. E’ assolutamente pronto ad accettare la sfida del web 2.0,ormai sempre più caratterizzato dalla presenza di applicazioni dense di AJAX e contenuti multimediali. Il motore Javascript, separato dal motore di rendering html, è stato realizzato con particolare attenzione alla reattività e alla leggerezza; il risultato? Gmail, Gcalendar, Last.fm, Facebook e altri siti zeppi di AJAX, si aprono a velocità spaventosa. Non si parla di differenze “sensibili”, si parla di differenze “abissali”. Provate per credere.
Semplicità:
Chrome è facile da usare, pulsanti al posto giusto, l’essenzialità dell’interfaccia e la sua pulizia sono invidiabili. Tutto quello che serve è a portata di mano, sempre, e le distrazioni sono ridotte al minimo.
Immediatezza:
In Chrome tutto ciò che serve è dove ve lo aspettereste, come da tradizione Google.
La casella degli indirizzi funge da casella di ricerca, suggerisce i siti che vorreste visitare in base alle lettere digitate, e tanto altro.
Qualche altra chicca:
La voce “navigazione in incognito”, la quale apre una nuova finestra graficamente differente tramite la quale è possibile navigare per la rete senza memorizzare informazioni sensibili sul pc utilizzato:
Le textbox nelle form ridimensionabili mediante cursore:
E tante altre sciccherie che piaceranno alla famiglia e allo smanettone.
Chrome ha tutte le carte in regola per affermarsi come LA killer application dei mesi a venire, tanto efficace e funzionale da mettere sicuramente in ombra IE (e ce lo auguriamo tutti), ma forse tanto ben fatta da portare più di un attento osservatore a domandarsi come mai a Mountain View non abbiano pensato a rendere esattamente Firefox ciò che ora è Chrome: il browser che più si avvicina alla perfezione.
Qui il download, e qui il fumettonzo che mostra tutte le caratteristiche che rendono Chrome davvero rivoluzionario: tabs gestite come processi, etc.
Vogliate perdonare i toni sensazionalistici, ma sono dannatamente esaltato, anche per altri motivi. Però mi fa male il collo, non nuoto da due settimane 🙁