Lavoro

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    Diario svedese – scritto n.60: il lavoro in Svezia – due anni dopo

    Osservazioni sul mondo del lavoro in Svezia a poco meno di due anni dall’assunzione. Sono trascorsi ormai più di ventiquattro mesi da quel lontano quindici Settembre 2010 che mi vide incamminarmi, spinto dalla speranza e verso l’ignoto, lungo una strada di cui non vedevo la fine. Partii, romanticamente, più per il piacere del viaggio che per il raggiungimento della meta. Flebile il ricordo dei sentimenti provati. Ne ho una vaga idea, di certo dovevo essere molto motivato. E arrabbiato. Un po’ deluso, certamente.

  • Lavoro,  Svezia

    Diario svedese – scritto n.58: viaggi di “lavoro” e ricongiungimenti

    L’autore nuovamente a Malta. Ricongiungimenti. Mesi senz’altro ricchi di avvenimenti, a conferma di ciò un’assenza di aggiornamenti fin troppo prolungata. Mi riprometto ogni volta di risparmiare al blog un immeritato disinteressamento, puntualmente disattendendo il nobile proposito. Fa male ammetterlo ma il “blocco dello scrittore” è sempre in agguato, complice una vita che non sempre lascia spazio all’ozio e che, vista la mia professione, trasforma il PC non in uno svago, bensì in un oggetto su cui si spende quasi la totalità della giornata.

  • Svezia,  Lavoro,  Mixed Thoughts

    Diario svedese – scritto n.56: ancora a spasso

    L’autore in giro per l’Europa. Considerazioni d’inverno. Il lavoro occupa sempre più spazio nella mia vita, circostanza non necessariamente positiva. Negli ultimi mesi ho effettuato due trasferte a Londra, aventi per obiettivo l’allestimento del nuovo ufficio inglese. Esperienze decisamente positive, nonostante il tempo a disposizione limitatissimo (tre giorni ciascuna).

  • Lavoro,  Svezia,  Mixed Thoughts

    Diario svedese – scritto n.55: l’avventura maltese

    Cronache della prima trasferta lavorativa. Rientro dalle ferie con sorpresa. Nemmeno il tempo di perdere la tenue abbronzatura che ricevo la sorprendente notizia: – “Andrai in trasferta a Malta, c’è del lavoro da fare”. Io: “uh, quando?”. – “tra due settimane. Andrai da solo”. Pur avendo alle spalle, questo blog ne è testimone, una trasferta ben più impegnativa, la mia espressione è stata grossomodo la seguente: 😐